Il Programma GOL, con un orizzonte temporale 2021/2025, è stato progettato per rilanciare l’occupazione in Italia, per il tramite di azioni e strumenti di politica attiva del lavoro specifici, studiati in base ai bisogni e alle necessità del lavoratore. A livello regionale, dopo un’attenta analisi del contesto territoriale, integrando la strategia già individuata nel Piano triennale di politica del lavoro 2021-2023 approvato lo scorso anno, il Piano individua numerose azioni di politica attiva del lavoro destinate ai lavoratori in cerca di una nuova occupazione (disoccupati, giovani, donne …), rivolgendo un’attenzione particolare ai disoccupati percettori di ammortizzatori sociali in assenza di rapporto di lavoro, ai beneficiari di sostegno al reddito di natura assistenziale e a lavoratori fragili e/o vulnerabili, tra i quali i giovani NEET, considerati per il nostro territorio un target importante da intercettare fin da subito mediante la previsione di azioni ad hoc di inserimento lavorativo.
In particolare, a seconda delle caratteristiche individuali di ciascun lavoratore, saranno previsti quattro percorsi alternativi:
Reinserimento occupazionale: è rivolto alle persone che risultano essere già pronte al lavoro, ma necessitano di un supporto nell’individuazione delle strategie più efficaci per la ricerca del lavoro o devono aumentare la conoscenza delle opportunità lavorative presenti sul territorio o la propria capacità di promuovere la propria professionalità e le proprie competenze.
Upskilling: nei casi in cui si denota la necessità di un aggiornamento delle competenze del lavoratore, il percorso prevedrà l’inserimento in corsi di formazione di breve durata con contenuti e finalità professionalizzanti o mirati all’acquisizione di abilità e conoscenze digitali di base necessarie per soddisfare le richieste del mondo del lavoro.
Reskilling: a seguito di un’approfondita skill gap analysis, il lavoratore, che presenza competenze non direttamente spendibili nel mercato del lavoro, sarà avviato a percorsi di formazione per l’acquisizione di qualifiche di III livello, che prevedranno anche un’indennità di frequenza.
Lavoro e inclusione: questo percorso è destinato a tutti coloro che presentano bisogni complessi e prevede l’attivazione di un’équipe multidimensionale e la personalizzazione delle azioni da porre in essere. All’interno di questo percorso, rivolto a donne, disoccupati over 55, percettori di RdC, beneficiari di NASpI e giovani NEET, sono previste diverse possibili azioni (per esempio, tirocini, formazione di breve o lunga durata, tutoraggio, conciliazione…) per costruire un percorso di inserimento lavorativo il più rispondente possibile alla persona.